Una replica 3D in mostra, il “Ritratto di W.A. Mozart all’età di 13 anni”
Un capolavoro storico, attualmente in possesso di un collezionista privato, torna fruibile al pubblico grazie ad un accuratissimo processo di replica 3D e alle tecniche di digitalizzazione affinate da Memooria. Si tratta del simbolico ritratto, opera del 1770 per mano di Giambettino Cignaroli, che celebra il talento precoce del compositore austriaco.
Il ritratto gemello in 3D
L’iniziativa è stata realizzata grazie a un’idea sviluppata con la Fondazione Cariverona e l’Accademia Filarmonica di Verona, che ora conservano le copie del dipinto riprodotto ad altissima definizione. L’originale è stato esposto a Verona, nella Galleria delle Sculture del Museo di Castelvecchio in via del tutto eccezionale dal 14 maggio al 10 ottobre 2021 per celebrare l’anniversario dei soggiorni italiani e veronesi di Mozart nel 1770.
In quest’occasione Memooria, in quanto partner tecnico di Haltadefinizione, si è mobilitata per effettuare una digitalizzazione con un dispositivo appositamente configurato sull’opera. I dati raccolti certificano lo stato fisico del quadro al momento dell’acquisizione. Ciò ha reso possibile la stampa 3D di una replica estremamente fedele sia dal punto di vista della cromia che del rilievo della trama pittorica.
La digitalizzazione dell’originale
Sottoponendo il ritratto, in totale sicurezza, ad un’analisi fotogrammetrica è stato possibile raccogliere l’informazione metrica, morfologica e cromatica dell’opera originale.
La fotogrammetria permette di registrare la triangolazione spaziale della superficie pittorica in una rete di scatti fotografici del ritratto da più punti di vista. L’insieme delle coordinate spaziali e cromatiche ottenute sono accurate e metriche. Ai fini del monitoraggio dello stato conservativo di un’opera e di un eventuale futuro restauro, queste informazioni sono essenziali. Dai dati raccolti è stato possibile elaborare un modello tridimensionale in alta qualità ed una mappa di elevazione della pittura e della tela con un’alta risoluzione di circa 600ppi. Il risultato dell’analisi fotogrammetrica ha permesso inoltre di ottenere un’immagine ortorettificata, priva di distorsioni prospettiche, per una stampa del dettaglio estremamente fedele all’originale.
Grazie all’immagine digitale acquisita ed un sofisticato processo di stampa 3D, la copia del famoso ritratto di Mozart sarà conservata in un luogo storicamente significativo per l’opera originale ed il soggetto dipinto. Il risultato del progetto è stato ufficialmente presentato l’11 Gennaio 2022 nella Sala Convegni della Gran Guardia da Luca Ponzio, co-founder di Haltadefinizione, la tech company di Franco Cosimo Panini Editore, che ha illustrato nei dettagli le operazioni di acquisizione dell’opera.